Predirre l'apparizione dell'aurora boreale è stata sempre una sorta di arte oscura, ma ci sono delle regole generali da seguire se avete intrapreso un viaggio proprio per assistere a questo fenomeno:
Innanzitutto: occhi puntati al cielo tra le 8 di sera e le 2 di notte a partire da metà settembre fino a metà Marzo, preferibilmente al Circolo Polare Artico.
Vi spieghiamo in poche parole da cosa dipende l'intensità di questo fenomeno:
1. LA LUCE SOLARE
L'aurora boreale è causata dalle macchie solari (concentrazioni di flussi di campi magnetici), alcune con un'ampiezza di anche diverse migliaia di chilometri. L'intensità dell'aurora boreale dipende quindi dalle macchie solari.
2. IL MINIMO SOLARE
Il sole ha un suo ciclo, di circa 11 anni, durante il quale il numero delle macchie solari sulla superficie conosce i picchi massimi per poi declinare.
Più macchie solari ci sono, più attivo sarà il sole. Più forti saranno le eruzioni solari e le tempeste solari e con maggiore carica verranno emesse le particelle verso il sistema solare come massicce espulsioni di massa coronale, alcune delle quali sono in direzione della Terra, dove il nostro campo magnetico le devia in modo tale che vadano a creare innocue ma suggestive tempeste magnetiche: ecco come nasce l'aurora boreale.
Dopo una tempesta solare, le particelle impiegano circa 2 o 3 giorni per raggiungere la Terra e innescare quindi le luci dell'aurora boreale al Polo Nord; al Polo Sud si manifesterà l'esatto specchio di questo fenomeno.
Il sole ha già raggiunto il suo picco, detto massimo solare, nel giugno 2014, sfortunatamente per i cacciatori di aurore boreali. Ma, siccome l'aurora boreale si manifesta al massimo per circa due o tre anni prima e dopo, siamo proprio al limite, ma ancora in tempo per vedere il meglio.
3. IL SOLE SENZA MACCHIE
Stiamo andando verso il minimo solare, che dovrebbe verificarsi fra il 2020 e il 2021, quindi se si vuole assistere al fenomeno, meglio affrettarsi.
L'ultimo minimo solare nel 2008 e nel 2009 ha visto pochissime macchie solari sulla superficie della stella, quindi i giochi di luce dell'aurora boreale erano deboli. Sebbene la lunghezza del ciclo solare sia variabile (il ciclo attuale può concludersi nel giro di minimo 9 anni e massimo 14), è meglio essere pessimisti su quest'aspetto. Le macchie solari si stanno già riducendo: a giugno 2016 si sono verificati già due giorni in cui il sole era completamente immacolato per la prima volta dal 2011.
Quindi preparate i vostri moon boot e gli indumenti più caldi che avete, e ci vediamo al Circolo Polare Artico fra qualche mese!
Dove:
in Norvegia con I Viaggi di Maurizio Levi e OceanWide Expeditions
in Islanda con Kailas e National Geographic Expeditions
in Finandia con Four Seasons Natura e Cultura
in Canada con Evaneos