Banaue e le risaie terrazzate più antiche e alte del mondo (UNESCO) - le bare appese nelle grotte di Sagada - le architetture coloniali (UNESCO) di Vigan e dintorni - le bizzarre formazioni calcaree e le lagune di acqua cristallina dell’isola di Coron - le remote isole Batanes, che ricordano le Highland scozzesi
Un viaggio inedito nell’Arcipelago delle Filippine, che con le sue 7.000 isole è senza dubbio l’angolo più frammentato e dimenticato del Sud-est asiatico.
La parte settentrionale dell’Isola di Luzon nei dintorni di Banaue vanta le più alte e antiche risaie del mondo (UNESCO), un capolavoro d’ingegneria idraulica realizzato nel corso di due millenni dal popolo Ifugao, gli “abitanti delle colline”.
Vigan (UNESCO), poco più a nord di Banaue, la più bella città coloniale spagnola del continente asiatico, il cui centro storico, il Mestizo District, conserva edifici secolari e strade acciottolate percorse dalle “kalesa”, le tipiche carrozze trainate da cavalli.
La Chiesa di San Agostino a Paoay (UNESCO), un insieme architettonico unico, un incoerente ma splendido amalgama d’influenze gotiche, cinesi, giapponesi e persino javanesi! Lo sconosciuto gruppo delle Isole Calamian, a nord di Palawan, con sterminate spiagge di sabbia bianca ancora incontaminate, splendide barriere coralline adatte allo snorkeling, fitte foreste pluviali, paludi di mangrovie e limpidissimi laghi; la meravigliosa Isola di Coron con il suo imponente profilo non sarebbe fuori posto in un film di King Kong.
Le remote Isole Batanes, che fluttuano nel Mar Cinese Meridionale, tra Luzon e Taiwan, tappezzate da verdi campi ondulati e punteggiate da pittoreschi villaggi di tradizionali case in pietra calcarea dai caratteristici tetti cespugliosi, ricordano le Highland scozzesi…
DATE DI PARTENZA:
16 marzo 2019