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Cristoforo Colombo
News dal Mondo (America del Nord)
18/05/2016

Rubata dalla biblioteca Riccardiana di Firenze e poi rivenduta negli Stati Uniti, è stata recuperata dai carabinieri dei beni culturali (Tpc) la lettera con la quale Cristoforo Colombo annunciava la scoperta del “Nuovo Mondo”. La missiva, stampata nel 1493, viene ritenuta di eccezionale pregio storico-archivistico.

Cristoforo Colombo (in latino: Christophorus Columbus, in spagnolo:Cristóbal Colón, in portoghese: Cristóvão Colombo; Genova, fra il 26 agosto e il 31 ottobre 1451– Valladolid, 20 maggio 1506) è stato un grande  esploratore enavigatore italiano, cittadino della Repubblica di Genova prima e suddito delRegno di Castiglia. 

Marinaio sin da giovane, Colombo maturò l'idea dell'esistenza di una terra oltreoceano (secondo lui l'Asia) proprio durante i suoi viaggi da mercante. Convinto della veridicità delle sue credenze, dapprima chiese finanziamenti per salpare verso l'Asia attraverso la nuova rotta al re Giovanni II del Portogallo ma, vistosi negati i fondi necessari, decise di tentare con i re di Castiglia e Aragona i quali, dopo alcune discussioni e soprattutto grazie all'appoggio della regina di Castiglia, Isabella, accettarono di finanziare l'impresa e di concedere privilegi a Colombo in caso di buona riuscita della stessa. Salpato da Palos de la Frontera il 3 agosto 1492, Colombo giunse nell'odierna San Salvador il 12 ottobre dello stesso anno.

i primi viaggi da mercante

Dopo aver prestato servizio sotto Renato d'Angiò, nel 1473 Cristoforo cominciò l'apprendistato come mercante al servizio delle famiglie genovesi Centurione, Di Negro, Imperiali e Spinola. Nel 1473 partì alla volta di Chio in Grecia, e vi rimase circa un anno. In seguito giunse nel Portogallo. Nel 1476 era a Bristol,e successivamente approdò a Galway in Irlanda , per raggiungere l'Islanda nel 1477. 

Verso il 1479, Colombo si trasferì temporaneamente a Lisbona per poi fare, dopo poco tempo, ritorno in Liguria.

L'anno successivo, al rientro dal suo viaggio verso i mari del Nord e le isole britanniche, Colombo si sposò La coppia si trasferì prima a Porto Santo dove rimase per due anni e successivamente a Madera. 

Poco tempo dopo si trasferì da Madera nuovamente a Lisbona, dove il fratello Bartolomeo lavorava come cartografo. Fu probabilmente in questo periodo della sua vita che nella mente di Colombo cominciò a prendere forma il disegno della rotta breve per le Indie.  Nel 1485 la moglie morì.

La via breve per le Indie

Basandosi sulle carte geografiche del suocero, sui racconti dei marinai e sui reperti (canne, legni e altro) trovati al largo delle coste delle isole del "Mare Oceano" (l'Atlantico), Colombo cominciò a convincersi che al di là delle Azzorre dovesse esserci una terra e che questa non potesse essere altro che l'Asia.

A Lisbona Colombo cominciò a documentarsi e a leggere testi geografici come l'Historia rerum ubique gestarum di papa Pio II stampata nel 1477, l'Imago mundidi Pierre d'Ailly (1480) e Il Milione di Marco Polo e nel 1483 incontrò il re Giovanni II di Portogallo per chiedergli la somma necessaria per il suo progetto, ma dopo aver consultato i suoi esperti il Re rifiutò la proposta.

Statua dedicata a Colombo a Madrid

Nel 1485, si recò nel Regno di Castiglia, a Palos de la Frontera, e a Siviglia. Cristoforo era alla ricerca di qualcuno che potesse finanziare l'impresa.

Realizzazione del progetto

Finalmente la Regina Isabella stanziò la somma necessaria per l'armamento della flotta, pari a 2 000 000 di maravedí. Metà fu  versata metà dalla corte e metà da Colombo, finanziato da un istituto di credito genovese, il Banco di San Giorgio.Si trattava  di una somma modesta anche per quei tempi: si calcola, infatti, che quella che si sarebbe rivelata come una delle più importanti spedizioni della storia umana, fu finanziata con una spesa complessiva variabile fra gli attuali 20 000 e 60 000 €uro.!!!!

Il Primo viaggio

La partenza avvenne alle sei del mattino del 3 agosto 1492 da Palos de la Frontera con rotta verso le Isole Canarie per sfruttare i venti. Il 6 agosto si ruppe il timone della Pinta che obbligò il navigatore ad uno scalo di circa un mese a La Gomera per le necessarie riparazioni. 

Le caravelle navigarono per un mese senza che i marinai riuscissero a scorgere alcuna terra e il 16 settembre entrarono nel Mar dei Sargassi. Colombo approfittò dello spettacolo delle alghe galleggianti (un fenomeno tipico di questo mare) per sostenere che tali vegetali erano sicuramente indizi di terra vicina (cosa in realtà non vera), tranquillizzando temporaneamente i suoi uomini. 

A partire dal giorno 17 si osservò con stupore il fenomeno assolutamente sconosciuto della declinazione magnetica: la bussola indicava il polo magnetico distaccandosi sempre più dal nord geografico, col rischio di allontanare le navi dalla loro rotta. Questi strani fenomeni ebbero l'effetto di spaventare i marinai e la tensione crebbe inevitabilmente.

IIl giorno 10 Ottobre  vi fu un principio di ammutinamento, ma il giorno successivpo furono avvistati diversi oggetti fra cui un giunco, un bastone e un fiore fresco. Soltanto la vicinanza della terra emersa poteva giustificare questi ritrovamenti.!

E la mattina del 12 le caravelle riuscirono a trovare un varco nella barriera corallina e a sbarcare su un'isola chiamata, nella lingua locale,Guanahani, che Colombo battezzò Isola di San Salvador!