I resti di Cartagine, la nemica di Roma - Dougga (patrimonio UNESCO) la meglio conservata - Lo splendido sito di Thuburbo Majus - Sbeitla, l’antica Sufetula, tra estese coltivazioni di ulivi - L'anfiteatro di El Djem, simile al Colosseo, ma senza turisti
Un viaggio breve ma intenso, alla scoperta dei siti archeologici più affascinati e meglio conservati della Tunisia, un paese che offre non solo un mare incontaminato e paesaggi diversissimi tra loro (dal mite clima mediterraneo al deserto del Sahara), ma anche rovine di epoca romana tra le meglio conservate nel Mediterraneo.
Terra nell’antichità ricca e potente, con Cartagine che arrivò alle porte di Roma minacciandone la stessa esistenza, una volta inserita all’interno dell’Impero l’antica regione della Tunisia prosperò a lungo, divenendo una delle aree più produttive e civilizzate del mondo antico.
Davvero sorprendenti e intatti i siti oggetti di questo itinerario, che si apre con i resti di Cartagine e la visita del Museo del Bardo, uno dei più importanti al mondo per i reperti conservati, per poi proseguire con la visita di veri e propri gioielli quali Dougga (patrimonio UNESCO), città romana tra le meglio conservate del Nord Africa, Oudhna e Thuburbo Majus, famose per l’enorme anfiteatro e per i templi ancora in elevato, e la graziosa Zaghouan con il tempio delle acque.
Si prosegue quindi con le stupende Sbeitla, Maktar e l’orientale Kairouan dalle bianche case con porte e finestre variopinte, per giungere a El Jem, dove l’anfiteatro, simile al Colosseo per dimensioni, ancora sovrasta imponente la cittadina moderna, per terminare con i raffinati mosaici di Sousse e le suggestive rovine di Kerkouan affacciate sul mare.
Guida locale di lingua italiana e nostro esperto archeologo italiano a partire da 8 partecipanti.