VIAGGIO DI 15 GIORNI
Il Kirghizistan può essere considerato lo Shangri-La dell’Asia centrale, una minuscola nazione priva di sbocchi sul mare, il cui territorio, prevalentemente montuoso, è circondato da frastagliate catene punteggiate di cime vertiginose. Un paradiso a due passi dal cielo, per il popolo nomade dei kirghizi, proveniente dalla Siberia, alla ricerca di grassi pascoli e difese naturali. Nel 1991 il crollo dell’Unione Sovietica ha lasciato questa sconosciuta repubblica in una specie di limbo. I kirghizi hanno mantenuto uno stile di vita seminomade e con l’avvicinarsi dell’estate le famiglie di allevatori si trasferiscono dai villaggi agli “jayloo”, i pascoli estivi d’alta quota. Uno straordinario itinerario che spazia dal campo base del Pic Lenin, sulla catena dell’Alay Pamir, al ghiacciaio Inilchek, sulla catena del Tian Shan. Senza trascurare i siti di interesse storico come Osh, Uzgen, Tash Rabat, Burana, Karakol…, i magnifici laghi Son-Kul e Issyk-Kul e la vivace e moderna capitale Bishkek. Da non perdere il volo in elicottero per raggiungere il ghiacciaio Inylchek ai piedi dello spettacolare Khan Tengri (“principe degli spiriti” o “signore dei cieli”, 7.010 m).