15 giorni
Yangon e la Swedagon Pagoda - la città portuale di Sittwe e la navigazione del fiume Kaladan - le imponenti e isolate rovine di Mrauk-U - la mitica Bagan - i sottogruppi della minoranza etnica chin con le donne dai singolari tatuaggi facciali
A nord-ovest della penisola indocinese, la Birmania è un paese senza età rimasto a lungo isolato dal mondo esterno, brilla della sua arte religiosa.
Un paese buddhista per eccellenza, dove templi, pagode e statue di Buddha non sono mere attrazioni turistiche, ma importanti luoghi religiosi vissuti dalla gente con profonda spiritualità.
Un paese dove le tradizioni sopravvivono al consumismo e donne e uomini svolgono le loro semplici attività con ritmi antichi. Yangon e le spettacolari guglie d’oro della Pagoda Shwedagon.
Le Grotte di Pindaya, dove i fedeli hanno accumulato negli anni più di 9.000 statue di Buddha. Il magico Lago Inle e la minoranza etnica Intha, “i figli dell’acqua”, che vivono in villaggi su palafitte in perfetta armonia con l’habitat naturale. Le “foreste di stupa” dei poco conosciuti siti di Kakku e Inthein.
Gli sfarzosi templi di Mandalay, l’antica capitale; la navigazione in battello sul fiume Ayeyarwady e le scene di vita fluviale; la grande campana in bronzo di Mingun; il ponte di tek di Amarapura. Le misteriose Grotte di Hpo Win Daung e la variopinta Pagoda di Thandoddhay nei pressi di Monywa.
Lo straordinario parco archeologico di Bagan, con migliaia di santuari, stupa, templi e pagode.
La partenza del 31 Marzo consente di partecipare alle celebrazioni della Festa dell’acqua a Yangon. Thingyan, il Capodanno buddista, meglio conosciuto come Festa dell’Acqua.
Con guida locale di lingua italiana.
PARTENZE INDIVIDUALI GIORNALIERE.