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16 giorni
PARTENZA UNICA
Manila - l’isola di Bohol con le “Chocolat Hills” e la riserva del Tarsier - l’incontro con l’enorme squalo-balena - il fiume sotterraneo di Palawan, una delle 7 meraviglie naturali del Pianeta - le splendide isole e il mare cristallino di El Nido
Le 7.000 isole che formano l’arcipelago delle Filippine sono l’angolo più dimenticato del Sud-est asiatico.
Non è semplice disegnare un itinerario di 16 giorni che riesca a cogliere gli aspetti più significativi di una terra così frammentata.
Questo viaggio è stato concepito per partecipare alla più importante e colorata festa delle Filippine l’Ati-Atihan, una sorta di carnevale che si festeggia la terza settimana di Gennaio nella regione di Visayas, a Kalibo, sull’isola di Panay.
Di origine pre-cristiana, questa festa celebra l’incontro tra i Datus, provenienti dal Borneo, e la popolazione locale degli Ati. Nel XIV secolo i Datus, in fuga da un re tiranno, chiesero rifugio al re Marikudo degli Ati e in cambio di un prezioso copricapo dorato, chiamato “salakut”, ottennero di potersi insediare nelle basse terre dell’isola di Panay.
A quel tempo gli Ati celebravano il buon raccolto con una solenne festa annuale e così i Datus, per onorare i loro ospiti dalla pelle scura, partecipavano ai festeggiamenti ricoprendosi i corpi di fuliggine. Infatti il termine “Ati-Atihan” significa “sembrare un Ati”. Con l’arrivo degli spagnoli e l’introduzione del Santo Niño (il Santo Bambino Gesù), il festival assunse anche un significato religioso per i cristiani.
Oggi lo straordinario Ati-Atihan è una vivace e colorata espressione di un sincretismo religioso che vede perpetuare i riti tribali e quelli cattolici. Parate di numerosi gruppi di danzatori in maschera, “neri di fuliggine”, si alternano alle processioni che ostentano le immagini del “Santo Bambinello”. Un’esperienza davvero esilarante!
Non tralasceremo comunque le visite di Manila, dell’isola di Boracay e dello splendido arcipelago di Bacuit e la straordinaria esperienza con il “butanding”, lo squalo balena.